domenica 12 maggio 2013

Mille cretini / Quim Monzó

[60 grammi]
E una sera entra in una libreria e vede che ora, sul libro di Guillot, hanno messo una fascetta con la scritta UN LIBRO STRAORDINARIO, DANIEL BROTO. Lui non ha mai detto che fosse un libro straordinario.
L'elogio

+

[40 grammi]
Torna a casa, si fa un caffè, chiude il rubinetto generale dell'acqua e, con la chiave inglese, svita i bulloni con cui è fissata la tazza del gabinetto.
Sabato
=
100 grammi di





Erano solo tre dei Mil cretins che popolano i diciannove racconti di Quim Monzó, tradotti da Gina Maneri e usciti nel 2013 per GLI ALIANTI di Marcos y Marcos. O forse i veri cretini sono le figure di sfondo, che complicano le vite degli attori principali e modificano il corso degli eventi fino a diventare i nuovi protagonisti di quello che, più che una collezione di storie, è a tutti gli effetti un romanzo corale. Anzi,  l'indice, a fine lettura, ricorda la nota di apertura di una commedia di Aristofane, dove il titolo del racconto è il nome dell'attore e il suo ruolo è il numero di pagina.

Da leggere per riprendere a leggere quando la pigrizia mentale sta assumendo il profilo di una glaciazione.